La scienza moderna ha fatto di tutto per migliorare la qualità dell'esistenza; tutti i giorni veniamo a sapere di nuove invenzioni e scoperte nel campo della medicina che di sicuro accresceranno il nostro benessere psicofìsico. Avanzatissimi sistemi d'istruzione ci rendono sempre più raffinati dal punto di vista intellettuale, mentre vitamine e complementi alimentari assicurano al nostro corpo il miglior nutrimento possibile. E tutto questo allo scopo di raggiungere e mantenere il livello d'energia necessario per farci stare meglio, renderci sopportabile lo stile di vita moderno,

Per ironia della sorte, in questa nostra affannosa ricerca abbiamo cominciato a sottovalutare il contenuto potenziale della maggiore fonte d'energia disponibile a tutti: l’aria che respiriamo.

La respirazione è alla base di ogni sforzo fisico, intellettuale o energetico. È lei che libera l'energia grazie all'ossidazione delle materie organiche fornite dall'alimentazione. Si tratta del processo essenziale della vita e tutto ciò che possiamo fare per favorirlo riveste un'importanza primordiale, come tutto ciò che lo ostacola deve essere considerato nocivo e pericoloso.

La respirazione deve ritornare ad essereun fatto acquisito,

una convinzione incrollabile, un'evidenza, un'abitudine presa per tutta la vita.

Bisogna che sia di un'evidenza palpabile il fatto che la vita e la salute dipendono dalla respirazione

L’aspetto più importante per cui il nostro modo di respirare, in realtà, non ci dona benessere ma ci crea tensioni e dolori togliendoci energia, è “come” noi abbiamo vissuto le nostre emozioni durante la nostra vita, dalla nascita ad oggi.
Ciò che è accaduto, infatti, è che abbiamo bloccato il Respiro quando percepivamo emozioni sgradevoli - come, per esempio, dolore, disgusto, vergogna, tristezza rabbia, paura, ecc…- per poterle eliminare, e questo ha creato il nostro “modello di Respiro”, oggi diventato automatico e per noi “normale”, ma che è, di fatto completamente al di fuori del nostro controllo cosciente.
 Quello che effettivamente succede è che le nostre emozioni vengono memorizzate nel nostro inconscio, pronte per essere nuovamente e continuamente rivissute e bloccate.
Così facendo però ci neghiamo anche la possibilità di poter percepire appieno tutta quella gamma di emozioni positive e supportanti, come la gioia, la felicità, l’allegria, la forza, il piacere, il senso di capacità, ecc…
Ritornando alla nostra autentica, naturale e profonda Respirazione ci sarà un contatto diretto con tutti gli aspetti del nostro “Essere”: fisico, mentale, emozionale, energetico, spirituale.
Possiamo recuperare con semplicità e naturalezza un modo di stare che non esclude gli aspetti sgradevoli, ma li integra armoniosamente con quelli piacevoli, così da creare una modalità fluida di vivere entrambi ogni volta che si presentano a noi.  Ciò ci consente di attraversare ogni stato d’animo senza esserne presi in ostaggio, senza identificarci con essi, e fluendo con le nostre emozioni in modo spontaneo, come avviene per ogni cosa in Natura, dove tutto segue un semplice ritmo ciclico, come il passaggio dalla notte al giorno, e il transitare delle stagioni.